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Città della Salute di Novara: la buona notizia dei i nuovi fondi dal Ministero non cancella i colpevoli ritardi dell’amministrazione regionale 

La firma che garantisce il nuovo investimento di 420 milioni di euro da parte del Ministero della Salute per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara è una notizia che attendevamo da quattro mesi.

Dallo scorso ottobre, quando il nuovo Accordo di Programma integrativo ha ricevuto prima il via libera del Ministero della Salute e del MEF, poi l’approvazione in Conferenza Stato Regioni.

Ora attendiamo il bando e vigileremo sui tempi annunciati dalla Giunta che troppe volte, in passato, ha annunciato scadenze che poi non sono state rispettate. 

Ricordiamo che quattro anni fa con la Giunta Chiamparino avevamo un piano di edilizia sanitaria regionale già finanziato, sarebbe bastato solo metterlo in pratica evitando di accumulare ritardi che hanno fatto sì che il primo bando di gara si svolgesse in un periodo che ha incrociato le difficoltà legate all’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Ci auguriamo sia la volta buona, perché l’intero quadrante ha necessità di questo nuovo ospedale a cui in tanti, in maniera trasversale, lavoriamo da anni. 

Il Piemonte Orientale non può più fare a meno di un’edilizia sanitaria moderna e un rilancio dei progetti di ricerca. Lo dobbiamo ai cittadini, ai tanti lavoratori del comparto, ma è necessaria anche per arginare la mobilità passiva che ogni anno costa diversi milioni di euro alle casse della Regione Piemonte. Se vogliamo, infatti, che i cittadini restino in Piemonte occorre offrire tempi rapidi e interventi di qualità.

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