Non c’è alcun dubbio riguardo alla necessità di sostenere l’attività dei pronto soccorso degli ospedali. Per questo motivo dall’opposizione abbiamo lavorato con l’obiettivo di migliorare il disegno di legge regionale 241/2023 “Disposizioni per la garanzia di livelli essenziali di assistenza nel sistema dell’emergenza urgenza”.
Nella formulazione originaria del testo si lasciava alla discrezionalità delle Asl la possibilità di corrispondere un aumento sugli straordinari per i dirigenti medici che operano nei pronto soccorso. Grazie a due emendamenti sottoscritti da tutte le forze di opposizione quella che sarebbe stata una possibilità diventa un obbligo evitando disomogeneità di applicazione sul territorio regionale e quindi di trattamento.
Si tratta di un piccolo passo avanti – si passa da 60 a 100 euro l’ora per le prestazioni aggiuntive – che non risolve il problema, ma ci auguriamo possa essere di aiuto ai tanti operatori, che ogni giorno lavorano in situazioni di eccessivo sovraccarico e stress, e quindi ai cittadini. Un tassello con cui si comincia anche ad affrontare il tema del contenimento del ricorso ai gettonisti che in Piemonte sta assumendo dimensioni preoccupanti per le casse del sistema sanitario.
Siamo consapevoli, però, che occorre predisporre al più presto un piano straordinario nazionale che metta al centro un finanziamento adeguato del sistema sanitario, con un investimento che che arrivi almeno al 7,5% del PIL, oltre ad una riforma della formazione medica e una nuova politica salariale per le professioni sanitarie. Per ora il Governo langue, ma ci aspettiamo possa esserci al più presto un’inversione di tendenza.