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Assegnati ai Comuni i contributi per riutilizzo beni confiscati alla criminalità

Sono molto contento perché concretamente, dopo tanti anni, la Regione mette a disposizione delle risorse per i Comuni per il recupero sociale dei beni confiscati. Si risponde così anche a una serie di progettualità che abbiamo verificato essere presenti e diffuse sui nostri territori.
Con l’assegnazione dei fondi del bando Regionale per il riuso a scopi sociali di immobili e terreni confiscati alle mafie e alla criminalità organizzata si conclude un iter cominciato con un emendamento del Partito Democratico al bilancio di assestamento del 2016.
Ringrazio la Giunta per questo sforzo e, sulla base dei dati che confermano come molti Comuni siano pronti ad avviare percorsi di recupero, ritengo sia importante riproporre bandi analoghi a partire già dal prossimo anno.
E’ fondamentale che questi beni, una volta confiscati siano davvero restituiti alla società: quelli che restano abbandonati, infatti, rappresentano la resa dello Stato, quelli riutilizzati, invece, sono il simbolo del riscatto civile delle nostre comunità, a maggior ragione se vengono destinati allo scopo di aiutare gli ultimi e i più fragili.
Esprimo particolare soddisfazione, infine, per i finanziamenti ricevuti nella provincia di Novara: quello sullo storico bene a Borgomanero, di cui da tanti anni si attende la restituzione alla comunità e che ora finalmente sarà possibile riutilizzare a scopi sociali ed educativi; e sull’esercizio commerciale e l’appartamento di viale XXIII Marzo a Novara.

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