Oggi in Commissione Regionale per la Legalità il Presidente Sergio Chiamparino ha riferito sui criteri di assegnazione del bando per il recupero dei beni confiscati che sarà pubblicato entro settembre. «Un ulteriore investimento di Regione Piemonte sul tema della legalità e dei beni confiscati in particolare» commenta Domenico Rossi, vicepresidente della Commissione legalità. «Finalmente – prosegue il consigliere Dem – dopo molti anni si torna a rifinanziare la legge 14/2007 grazie all’intervento del gruppo consiliare del Partito Democratico in fase di assestamento di bilancio 2016».
Avranno accesso al bando i Comuni assegnatari di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata alla data della pubblicazione del bando ed i fondi, 200mila euro complessivi, potranno essere impiegati per il recupero o l’adeguamento di beni e per i progetti di riutilizzo sociale.
«Grazie a tali fondi – conclude Rossi – la Regione, con un cofinanziamento al 50% per un massimo di 50mila euro, consentirà ai Comuni di avviare percorsi di riuso dei beni confiscati affinché diventino testimonianza concreta di “legalità percepibile”. Perché la lotta alle mafie si deve portare avanti non solo sul piano della repressione, ma anche sul piano culturale e sociale: i beni confiscati abbandonati, infatti, rappresentano la resa dello Stato, quelli riutilizzati, invece, sono il simbolo del riscatto civile delle nostre comunità».
A latere della riunione il Presidente Chiamparino ha dichiarato che nelle prossime settimane sarà pubblicato il bando per la progettazione dei lavori sul Castello di Miasino con l’obiettivo di assegnarli entro la fine del 2018. Contestualmente all’esecuzione dei lavori la Regione pubblicherà il bando per il riuso sociale del Castello in modo tale da procedere con l’assegnazione definitiva entro la fine del 2018.