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Nuova legge attività estrattive: al via l’iter in commissione

conf_stampa_2Al via oggi, con le prime determinazioni in terza commissione l’iter che porterà in aula a Palazzo Lascaris la proposta di legge n. 165 “Disciplina delle attività estrattive: disposizioni in materia di cave”.

«Un primo risultato raggiunto è quello del rispetto dei tempi indicati» dichiara il Consigliere Democratico Domenico Rossi, primo firmatario della proposta di legge sostenuta da tutta la maggioranza. «Il documento doveva approvare entro gennaio in commissione e da oggi comincia il suo iter, a partire dalle prime audizioni fissate per il giorno 3 marzo» precisa Rossi ricordando che a partire da quella data si aprirà il confronto sul corposo documento legislativo. Tra i primi soggetti che saranno ascoltati: Università, Corpo Forestale dello Stato, associazioni datoriali, sindacati, mondo dell’associazionismo e consiglio delle autonomie locali che darà voce agli amministratori locali.

Un percorso che procede quindi all’insegna della condivisione. «Così come in fase di stesura della proposta è stato serrato il confronto con molte realtà, dalle associazioni di categoria ai professionisti del settore, passando dal terzo settore e gli amministratori locali – spiega Rossi – vogliamo che tutti possano dare il loro contributo fattivo per migliorare il testo contribuendo così alla riforma dell’intero comparto estrattivo».

Un testo che parte dal basso e che dovrà trovare anche la più ampia convergenza politica. «Ne siamo consapevoli ed in un certo senso è un valore aggiunto: una norma costruita insieme assume maggiore valore» commenta Rossi. «Siamo di fronte ad un documento molto articolato – prosegue il consigliere Democratico – che intende normare un comparto assai complesso: senza un accordo ampio all’interno del Consiglio Regionale rischiamo di rimanere fermi al palo. Anche per questo l’approfondimento in commissione rappresenta un’opportunità importante per diffondere piena coscienza del tema e degli interventi previsti nella legge».

Si è parlato molto di cave oggi in commissione. al di là delle prime determinazioni all’ordine del giorno anche il parere su di due atti importanti: uno sul monitoraggio delle cave in falda e l’altro sulla definizione delle “modifiche di lieve entità” per le cave di pietre ornamentali. Si è poi passati all’analisi dei capitoli di spesa, per il bilancio 2016, relativi all’assessorato competente. «Con mia sorpresa – conclude Rossi – ho rilevato che mancavano le risorse destinate alla stesura del Piano Regionale delle attività estrattive nonostante la volontà espressa dal Consiglio in tal senso nel dicembre scorso. Dopo un confronto sul tema ho ricevuto rassicurazioni e impegno da parte dell’assessora affinché le risorse compaiano nelle future versioni del bilancio».

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