Regione Piemonte: la legalità al primo posto

Un altro importante segnale di attenzione da parte di Regione Piemonte sul tema della legalità  e della lotta alle mafie.

_emendamento«In prima commissione riunita in sessione legislativa abbiamo affrontato il tema della costituzione di parte civile, da parte di Regione Piemonte nei processi di mafia» dichiara il consigliere Regionale Domenico Rossi. «Una facoltà, già prevista dallo statuto regionale e dalla legge 14/2007 (art. 7bis), che da oggi diventa obbligo» precisa Rossi, relatore della legge per la maggioranza proprio in commissione Bilancio e Programmazione.

Una modifica sostanziale apportata al testo della normativa grazie ad un emendamento sottoscritto dai consiglieri Rossi, Appiano (PD), Grimaldi (SEL), Frediani e Bertola (M5S) sulla base di una prima versione proposta dal Movimento5Stelle con la proposta di legge n.186. «Si tratta di un passaggio importante – dichiara il consigliere Rossi – a pochi giorni dall’ultima operazione della DDA di Torino, nella consapevolezza che non possiamo più pensare che siamo di fronte a caso isolati, ma a un fenomeno che oramai appartiene anche ai nostri territori e che le istituzioni devono mettere tra le proprie priorità».

«Ispirandoci alla versione della regione Puglia – continua il consigliere Democratico – abbiamo inserito l’obbligo di costituzione per i processi legati ai delitti di cui agli articoli 416bis e 416-ter del codice penale, mentre resta la facoltà di costituirsi anche in caso di altri reati al fine di tutelare gli interessi lesi della comunità regionale. Gli eventuali risarcimenti saranno vincolati a finanziare i capitoli della legge 14/2007 dedicata alla promozione della legalità e alla lotta alle mafie».

Il riscritto articolo 7bis della Legge 14/2007 è stato approvato con voto favorevole di Partito Democratico, Sel, Moderati e Movimento5Stelle (non hanno partecipato al voto, invece: Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia). «Non solo un elemento normativo importante, ma anche una positiva indicazione politica: con senso di responsabilità e spirito di collaborazione il Consiglio Regionale ha messo mano alla normativa cogliendo un’indicazione dell’opposizione. Una buona norma ottenuta grazie alla buona Politica» conclude Rossi.

 

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