Migliaia di cittadini e decine di Sindaci chiedono un cambio di rotta alla Giunta su gioco d’azzardo e legge elettorale

Si è tenuta questa mattina, martedì 9 maggio 2023, davanti a Palazzo Lascaris una Conferenza stampa, organizzata da Torino Città per le Donne e la rete “Giochiamo la nostra partita” composta da 40 associazioni, su due proposte di legge di iniziativa popolare dimenticate nei cassetti dal Presidente del Consiglio nonostante i tempi di calendarizzazione siano scaduti: l’inserimento nella legge elettorale regionale della “doppia preferenza di genere” e l’approvazione di una nuova “legge contro il gioco d’azzardo patologico”.

“La nuova norma sul gioco d’azzardo, che ha cancellato la legge 9/2016, ha provocato l’aumento della spesa pro capite e della diffusione delle macchinette sul territorio, lo attestano studi promossi dalla stessa Regione con il CNR (puoi approfondire qui). E’ stata una scelta scellerata che determina un costo sociale che pagano soprattutto le famiglie più fragili” dichiarano il Segretario Regionale del PD, Domenico Rossi, e il consigliere regionale Diego Sarno.

“Il Presidente Cirio – prosegue Sarno – non perde l’occasione per sottolineare come cerchi sempre di valorizzare le amministrazioni locali e i piemontesi, allora lo faccia davvero considerando le 12mila firme e i 21 consigli comunali che rappresentano un segnale importante da parte di amministrazioni e cittadini che chiedono di essere ascoltati. È scaduto da un mese il tempo per la discussione della legge dopo la consegna delle firme e non rileviamo alcun segnale”.

“Nel corso della seduta odierna – spiega il consigliere Dem – ho chiesto di incardinare le proposte di legge regionale sul gioco e sulla doppia preferenza e anche di audire i due Comitati promotori che rappresentano la voce di tanti cittadini che chiedono a questa Giunta di cambiare rotta”.

Proprio nell’audizione odierna il presidente Allasia ha riferito che nelle prossime settimane dovrebbe iniziare il percorso in commissione di una Pdl sulla doppia preferenza di genere e, ammettendo i ritardi, ha auspicato che la Pdl sul GAP venga presto discussa nelle commissioni per approdare quindi in aula.

“Oggi eravamo in tanti di fronte a Palazzo Lascaris a chiedere un passo indietro, tornando a mettere al centro la salute dei cittadini e non gli interessi economici. Durante la prima capigruppo utile il PD ribadirà la richiesta di inserire la Pdl nell’ordine del giorno dei lavori già accaduto la scorsa settimana. Non lasceremo nulla di intentato per salvaguardare la salute dei piemontesi: c’è tutto il tempo per approvare la legge già in questa legislatura” conclude Rossi.

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