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L’emergenza Covid finisce ma la CUP sono ancora sospese le prestazioni: cosa si aspetta a riaprire?

Il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Daniele Valle ed il vice Presidente della Commissione Sanità Domenico Rossi (Pd): “Cosa sta facendo concretamente la Regione per abbattere le liste d’attesa, visto che ci sono 4 milioni di euro ancora non spesi?”

«La situazione pandemica sta migliorando, a fine mese cesserà lo stato di emergenza e l’Unità di crisi verrà smobilitata, eppure i cittadini, che oggi contattano il CUP (Centro Unico di Prenotazione) regionale, si sentono dire che “A causa dell’emergenza sanitaria la Regione Piemonte ha temporaneamente sospeso tutte le prestazioni in classe P (Programmata) e D (Differita)”. A fronte degli annunci quotidiani di Cirio ed Icardi, la realtà dei fatti è che non si riesce a far ripartire l’attività sanitaria ordinaria. Perché il CUP comunica ancora la sospensione delle prestazioni meno urgenti? Cosa si aspetta a riaprire questi servizi? Quali gli atti concreti che si ritengono di adottare per abbattere le liste d’attesa? Perché a fine del 2021 risultavano ancora non spesi 4 milioni di euro dei fondi per le liste d’attesa stanziati dal Governo nazionale già nel 2020? Su tutto questo chiederemo un’informativa in IV Commissione. Abbiamo di fronte a noi mesi preziosi, quelli della primavera e dell’estate, in cui bisognerà fare grandi sforzi per ripristinare nella sanità regionale una accettabile normalità, garantendo ai piemontesi l’accesso alle cure e alla prevenzione. Non farlo vorrebbe dire arrivare impreparati ad un’eventuale ripresa dei contagi in autunno, bloccando nuovamente le prestazioni ed aggiungendo ritardi a ritardi».

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