Più coordinamento tra Governo e Regione. Il Piemonte riattivi l’accesso diretto al vaccino per la fascia 12-18 anni

Evitare ogni forma di contraddizione e schizofrenia istituzionale è fondamentale per affrontare l’emergenza epidemiologica. L’ho ribadito questa mattina nel corso dell’informativa degli assessori Icardi e Chiorino nella riunione congiunta delle Commissioni IV, II e VI.

Serve, infatti, un maggior coordinamento tra Governo e Regione, soprattutto per quanto riguarda i più giovani. Se il Governo chiede il Green Pass rafforzato per la didattica in presenza e per accedere a molte attività sociali extrascolastiche è fondamentale che Regione Piemonte metta i ragazzi nelle condizioni di poter rispettare quanto richiesto. Nello specifico occorre rendere libero l’accesso per gli studenti che devono fare la terza dose, avendo fatto la seconda dose da più di 120 giorni, ma anche per chi deve fare la prima dose, come era fino alla settimana scorsa. Oggi siamo nella condizione per cui chi si è vaccinato per prima paga un prezzo sociale elevato perché non può accedere alla terza dose, ma anche chi decide di vaccinarsi di fatto non può ricevere il green pass prima di un mese e mezzo, considerati i tempi di attesa.

Gli appelli di psichiatri e psicologi che continuano a denunciare le ricadute sulla salute fisica e psicologica dei ragazzi vanno ascoltati, ma poi bisogna agire di conseguenza. In tal senso accogliamo positivamente l’apertura dell’assessore Icardi che ha accolto la nostra proposta di rivalutare l’accesso diretto al vaccino per la fascia 12-18 anni e di velocizzare la somministrazione delle terze dosi per chi ha già superato i 120 giorni dalla seconda. Ci aspettiamo risposte concrete in tempi brevi per il bene dei ragazzi.

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