Novara e Piemonte eccellenza per l’economia circolare? La Regione colga la sfida e adotti un Piano per l’economia circolare

“La sfida lanciata da Catia Bastioli è centrale per il futuro del territorio novarese e per il Piemonte intero ed è per questo che, ad un anno dall’approvazione della mozione (puoi leggere il testo qui) di cui sono stato primo firmatario, torno a sollecitare la giunta sull’adozione di un Piano Regionale per la bioeconomia e l’economia circolare” il consigliere Regionale Domenico Rossi torna sulle dichiarazioni dell’Ad di Novamont nel corso dell’incontro “Dialoghi con la scienza” organizzato dal Circolo dei Lettori.

“Economia circolare e sostenibilità non sono solo belle parole con cui riempirsi la bocca per operazioni di green washing. Mi auguro che tutte le istituzioni vogliano davvero percorrere questa strada parlando un po’ meno di logistica e di consumo di suolo, come anche ieri hanno auspicato molti dei presenti all’incontro: occorre valorizzare altre vocazioni, da sempre presenti, a partire dall’innovazione. Solo poche settimane fa è stata diffusa la notizia di un’altra azienda novarese, la Electronic System, che sta portando avanti una rivoluzione green nel riciclo della gomma, a cominciare dagli pneumatici usati” aggiunge il consigliere Dem che è portavoce per il PD nella commissione ambiente del Consiglio Regionale.

“Dodici mesi fa in Consiglio Regionale abbiamo approvato all’unanimità una mozione che impegnava la Giunta ad approvare un piano regionale per l’economia circolare, al fine di disegnare scenari e provare a declinare in obiettivi misurabili le scelte coerenti con questo modello” prosegue Rossi registrando che “da allora non è successo nulla e quell’impegno è rimasto scritto solo su un foglio di carta… peccato perché un piano per la bioeconomia e l’economia circolare sarebbe stato uno strumento importante anche per la gestione dei fondi del PNRR destinati alla nostra Regione”.

Uno stop inaccettabile per il consigliere democratico che fu primo firmatario della mozione del dicembre 2020. “Perché non si mettono attorno a un tavolo stakeholder imprenditoriali del settore, le università, i rappresentanti del mondo agricolo, le associazioni ambientaliste più rappresentative per scrivere insieme a loro il piano? Serve un tavolo inter-assessorile che metta insieme il settore ambiente, quello delle attività produttive e quello agricolo che deve lavorare sulle interconnessioni che caratterizzano la complessità. I 12 mesi che sono passati dall’approvazione hanno reso ancora più necessario il piano a fronte dei dati sul consumo di suolo piemontesi e delle richieste che ci arrivano dall’Europa per il PNRR? Con l’interrogazione che presenterò in questi giorni intendo fare il punto della situazione su quanto si è fatto e sui prossimi passi” spiega Rossi. “Mi aspetto – conclude il consigliere democratico – che l’assessore all’ambiente e all’innovazione Marnati, anch’egli novarese, abbia colto l’importanza della sfida e non manchi quindi una spinta a lavorare in tal senso a cominciare dalla costituzione del Tavolo Regionale sulla Bioeconomia così come richiesto dalla mozione”. 

Leggi l’interrogazione qui

 

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