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PNRR Sanità: arrivano le risorse, ma dove sono i progetti? Si avvii un percorso di condivisione a partire dagli enti locali

Al Piemonte spetterebbero circa 536 milioni di euro su un totale di 8 miliardi destinati dal PNRR alle Regioni per il comparto sanità. E’ quanto emerge dalla prima bozza (puoi leggerla qui) di proposta del Ministero della Salute che definisce risorse e obiettivi specifici.

“Se decliniamo gli obiettivi nazionali nella nostra regione emerge che le risorse serviranno per rendere operativi 90 case della comunità e 27 ospedali di comunità, realizzare 40 Centrali Operative Territoriali (COT), una in ogni distretto, con la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari, ultimare centinaia di interventi antisismici e formare circa 20mila persone” spiega il vicepresidente della Commissione Sanità, Domenico Rossi.

Interventi che potenzialmente cambieranno in meglio il volto del sistema sanitario regionale ma… “Come al solito siamo in ritardo. La discussione sul dove e sul come impiegare queste risorse non è ancora partita e il Piemonte rischia di arrivare tardi. La Lombardia, ad esempio, ha già approvato una delibera regionale in tal senso” denuncia il consigliere Dem.

“E’ fondamentale coinvolgere il Consiglio regionale che ha la paternità della programmazione. Per questo ho chiesto un’informativa urgente in commissione sanità, ma credo sia necessario anche un consiglio aperto” aggiunge Rossi.

“La Giunta – conclude Rossi – ha, inoltre, il dovere di condividere il percorso – anche attraverso una cabina di regia –  con enti locali e rappresentanti del mondo sanitario per la definizione del piano regionale di attuazione del PNRR. Qui siamo ancora fermi al “censimento” del Presidente Cirio, ma serve una marcia in più e il coinvolgimento dei sindaci come del resto, ha evidenziato anche Anci Piemonte”.

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