Crollo al Nervi: la messa in sicurezza delle scuole sia una priorità

La pandemia potrebbe aver creato un equivoco: i problemi della scuola non nascono e finiscono con la discussione sulle lezioni in presenza o in DAD. Non basta tornare in aula, come non bastava andarci prima del Covid per avere una scuola sicura, prima ancora che di qualità. Il Covid ha solo peggiorato tutti i punti di criticità. Non appena ci distogliamo dai problemi posti dal virus tornano a galla quelli enormi che lo hanno preceduto, a partire da quello della sicurezza che, purtroppo non è l’unico.

Questa mattina al Nervi è “andata bene”, perché nessuno è rimasto colpito dal crollo. Ma non possiamo continuare a immaginare di mandare a scuola i nostri ragazzi e il personale pregando che non crolli un pezzo di scuola.

Dobbiamo esigere che il Next Generation EU sia lo strumento utile almeno per mettere mano seriamente ai problemi dell’edilizia scolastica. Per gli altri problemi serve pensiero, immaginazione, desiderio e un forte investimento da parte di ciascuno di noi sull’unico strumento che è garanzia di uguaglianza, democrazie e prosperità di un paese.

Con Fondazione Benvenuti in Italia da anni lavoriamo per aumentare cultura e consapevolezza su questi temi e per collaborare concretamente alla messa in sicurezza delle nostre scuole anche attraverso il Fondo Vito Scafidi.

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