“In Italia cresce più il cemento che la popolazione”. Sono parole forti quelle che ISPRA sceglie per presentare il rapporto 2020 sul consumo di suolo in Italia. “Un’equazione a cui purtroppo non sfugge neppure il Piemonte.
Il 6,7% della superficie totale della regione è stato consumato nel 2019 con la provincia di Novara a detenere il triste primato in Piemonte con l’11,06% in più del proprio territorio ricoperto di cemento nell’ultimo anno.
Una tendenza che va invertita al più presto: ormai sappiamo che il nostro futuro è strettamente connesso a quello della natura che abitiamo e che occorre ripensare le politiche di sviluppo e ambientali del Paese e incentivare visioni e pratiche circolari.
Continuiamo a vivere come se il suolo fosse una risorsa rinnovabile o di cui possiamo fare a meno. I suoli, invece, sono essenziali per la vita sulla terra. Siamo nell’era in cui ci è richiesta una svolta ecologica, come ci ricordano spesso migliaia di giovani in tutto il mondo, ma continuano a imporsi pratiche e comportamenti predatori nei confronti dell’ambiente maggiore coraggio da parte di tutti e un approccio più radicale su questo tema, altrimenti molti discorsi rischiano di suonare come ipocriti.
E’ ora di pensare diversamente e mettere in campo proposte che invertano concretamente la rotta. La commissione Europea ha indicato la salute e la tutela dei suoli come una delle 5 grandi sfide dell’umanità. Facciamo nostra questa sfida in tutti i livelli istituzionali a partire dal governo. Io non mancherò di portare queste istanze in Regione Piemonte dove i primi interventi della Giunta Cirio vanno, purtroppo, nella direzione opposta.
Anche le prossime amministrative di Torino e Novara devono occuparsi di questo tema e porlo come irrinunciabile. Non si tratta di contrapporre ambiente e lavoro o sviluppo, ma di abbandonare pratiche sbagliate che lasciano tutto il peso sulle future generazioni e scegliere nuovi modelli e nuove pratiche, peraltro già esistenti, che tengano insieme cura del pianeta e cura dell’uomo.
Rapporto ISPRA: http://www.regioni.it/newsletter/n-3887/del-22-07-2020/ispra-rapporto-2020-sul-consumo-del-territorio-21506/