Servono maggiori anticorpi contro la corruzione nella sanità pubblica. Si potenzino le azioni preventive per la Città della Salute di Novara

“Non abbassiamo la guardia! L’indagine Molosso conferma ancora una volta che il comparto sanitario e il ciclo del contratto pubblico, ancora di più in tempi di emergenza, si rivelano luogo privilegiato per corruzione e infiltrazioni mafiose”. Lo afferma il consigliere regionale Domenico Rossi commentando la notizia relativa all’indagine Molosso che ha portato a decine di perquisizioni una ventina di indagati per turbativa d’asta e corruzione nelle ASL piemontesi.

“Sappiamo che la magistratura arriva inevitabilmente “dopo”, mentre è compito della politica cercare di prevenire, di arrivare “prima”. Dobbiamo fare di tutto per rendere inospitale la nostra “casa comune” al malcostume e agli ospiti indesiderati, in particolare modo in questo periodo in cui le mafie si fanno più forti approfittando delle falle aperte dalla crisi” prosegue il vicepresidente della Commissione sanità sottolineando che “proprio per questo motivo, lo scorso 11 febbraio, in occasione dell’approvazione della legge regionale richiesta dal Ministero necessaria a sbloccare il finanziamento per la Città della Salute e della Scienza di Novara presentai un Ordine del Giorno con l’obiettivo di favorire la predisposizione di iniziative utili alla prevenzione dei fenomeni corruttivi e delle infiltrazioni della criminalità organizzata. Si tratta di iniziative che possono essere estese anche a Torino”.

Nel documento, approvato all’unanimità da tutte le forze politiche, si impegnava la giunta a estendere il protocollo ANAC al nuovo ospedale novarese, valutare l’istituzione di un osservatorio regionale sul Partenariato Pubblico Privato e sulla Finanza di Progetto e di un gruppo di lavoro presso SCR a sostegno delle Stazioni Appalti, fornire indicazioni alla stazione appaltante per il ricorso agli strumenti utili a rendere il ciclo del contratto pubblico trasparente e partecipato e a promuovere un protocollo specifico con Prefettura e Forze dell’Ordine per un coordinamento puntuale dei controlli di tutte le fasi del ciclo del contratto pubblico.

“Manca poco alla pubblicazione del bando per la Città della Salute… A che punto siamo con questi impegni?” sottolinea Rossi che ha presentato un a specifica interrogazione a riguardo. “Mi aspetto risposte puntuali e che molto sia già in cantiere perché il tempo stringe e dobbiamo essere preparati: le mafie sanno adattarsi rapidamente alle opportunità, le istituzioni devono essere altrettanto rapide nel predisporre contromisure” conclude il consigliere Democratico.

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