La Regione dice NO alle vittime di usura e specializzandi in medicina.

La maggioranza boccia nuovamente due emendamenti del gruppo PD che chiedevano maggiori risorse su questi aspetti.

Gravissimi i NO della maggioranza. In un decreto da diverse centinaia di milioni di euro la destra dice no anche a maggiori fondi per le vittime di usura e a quelli necessari a finanziare un numero maggiore di borse di studio per medici specializzandi.

Ignorati gli allarmi di tutte le procure d’Italia, dell’osservatorio regionale sull’usura e  delle associazioni di categoria che denunciano un forte rischio di aumento dei casi di usura e sovraindebitamento soprattutto per l’aggressività delle mafie, che stanno approfittando della crisi e dei problemi di liquidità.

Ignorato il grido di allarme dell’ordine dei medici e delle associazioni degli studenti specializzandi in medicina che chiedevano di portare almeno a 50 le borse di studio finanziate dalla Regione, come previsto dall’emendamento presentato dal gruppo PD.

I cittadini pagheranno cara questa scelta perché avremo meno medici negli ospedali, negli ambulatori e sul territorio.

A fronte di un fabbisogno regionale di 851 medici all’anno per il prossimo triennio in Piemonte attualmente abbiamo un finanziamento sufficiente solo per 526 borse.

511 finanziate dal governo e 15 dalla Regione Piemonte.

Grazie alle 4200 borse finanziate con il Decreto Rilancio la situazione sarà leggermente migliore per il 2020, ma serve uno sforzo da parte della regione per quest’anno e per il triennio.

Altre Regioni hanno compreso l’importanza strategica di questo investimento e stanno facendo la loro parte: la Campania ne ha finanziate 120, la Toscana 132, il Veneto 89.

Abbiamo sperato fino all’ultimo che Cirio e Icardi cambiassero idea e che votassero sì a un emendamento già bocciato durante la discussione di bilancio e durante l’approvazione del Bonus Piemonte.

Purtroppo hanno deciso di perseverare.

Di più.

Presidente ed Assessore si sono sottratti al confronto in aula, svilendo la dignità di tale argomento, che non ha meritato neppure la loro presenza e una spiegazione sulle motivazioni che abbiamo spinto la maggioranza a bocciarlo.

Fino ad ora da loro solo parole sul potenziamento della sanità.  Dove sono le borse promesse mesi fa con il finanziamento delle fondazioni? Come faremo a potenziare il territorio come richiesto dalle diverse task force senza medici specialisti e medici di medicina generale? Non bastano le promesse, ma servono le scelte giuste, che ancora questa volta non sono arrivate.

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