Cyber-bullismo: il Consiglio Regionale per una rete più sicura.

A pochi giorni dalla celebrazione della giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo questa mattina, il Consiglio Regionale, si è aperto dando voce agli studenti di due scuole piemontesi, i quali si sono fatti portavoce di loro coetanei vittime di tale fenomeno, per dire no ad un atteggiamento di prevaricazione e prepotenza che, la diffusione dei social network, ha reso ancor più esteso e pericoloso.

“Sono contento per le parole ascoltate dal Presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e dal Presidente Cirio” dichiara il Vice Presidente della Commissione Sanità Domenico Rossi “che hanno riconosciuto come, grazie alla legge regionale approvata nella scorsa legislatura e di cui sono stato primo firmatario, il Piemonte possa definirsi una Regione all’avanguardia nazionale su questo delicato tema”.

“Ora” prosegue Rossi “ci aspettiamo un forte investimento in questo senso, con l’attivazione del tavolo tecnico in Giunta per l’attuazione della legge , il quale deve avvalersi del supporto di ulteriori enti, come il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il Tribunale dei Minori, il Corecom; il potenziamento del patentino, uno degli strumenti fondamentali per l’applicazione della legge, e che promuove percorsi formativi per l’uso responsabile del web e dei social network e progetti volti a sostenere lo sviluppo di una piena cittadinanza digitale; e degli ambulatori dedicati, come centri specializzati nella cura dei disturbi derivanti dal bullismo e dal cyberbullismo.

Il prossimo 6 febbraio , in Commissione, ci sarà un’informativa da me richiesta su questo tema, per conoscere lo stato dell’arte dell’applicazione della legge.

Ci auguriamo, in questa occasione, di ricevere informazioni puntuali e indicazioni per il futuro. Se vogliamo essere incisivi su questo fenomeno è ora di dare gambe, più concretamente, alla legge.

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