Città della Salute di Novara: perché proseguire sul percorso della partnership pubblico-privato

Tra gli articoli di rassegna stampa dei giorni scorsi mi sorprendere leggere ancora una volta una tesi, sostenuta dal M5S e dell’Asssessore Icardi – più volte ripetuta anche in altre sedi – secondo la quale la possibile soluzione “sblocca finanziamento” per la città della salute e della scienza di Novara, legata all’investimento da parte di Inail, non farebbe ritardare la realizzazione dell’opera, se non di QUALCHE SETTIMANA (come dichiara il M5S) o al massimo di un anno (come dichiara l’assessore Icardi).
Non è così! Per delle ragioni molto semplici. Provo ad elencarne alcune macroscopiche:

✔ Non si tratta di cambiare la sola modalità di finanziamento ma l’intero impianto. L’INAIL, ad esempio, sarebbe proprietaria del nuovo ospedale, mentre nell’ipotesi del PPP l’ospedale rimarrebbe di proprietà dell’azienda ospedaliera
✔ Oggi, per quanto riguarda il PPP, siamo di fronte a un piano finanziario costruito in anni di lavoro e approvato in diverse sedi. L’ipotesi INAIL, invece, è al livello del “si dice”, “ho parlato con”…, ma manca un documento con il quale confrontare le due proposte. Cominciamo da questo: quanto tempo serve per avere un piano finanziario “vero” sull’ipotesi INAIL? Qualche giorno, settimana o mese? Ipotizziamo che ci piaccia o che convenga. Che cosa succederebbe?
✔ La Regione dovrebbe innanzitutto annullare / modificare diverse delibere della Giunta e una deliberazione del Consiglio regionale attraverso le quali ha preso le decisioni sull’edilizia sanitaria;
✔La Regione dovrebbe concludere un accordo con INAIL (a oggi non esiste per Novara);
✔ Inail dovrebbe inserire il progetto nel suo piano investimenti nazionale (a oggi Novara non c’è);
✔Inail dovrebbe acquistare il progetto dell’ospedale;
✔Inail dovrebbe acquisire le aree (pubbliche e private), sempre che non decida di modificare il progetto;
✔il Consiglio regionale deve approvare un nuovo atto di programmazione di edilizia sanitaria, basato su un piano finanziario concreto e sostenibile

Questo solo per citare alcuni aspetti macroscopici. Secondo voi tutto questo avviene in poche settimane? Chi lo afferma mente oppure non conosce gli elementi di base di un processo di questo tipo e quindi sarebbe meglio studiasse un po’ di più.
Ma anche ipotizzando che dal punto di vista finanziario ci sia un risparmio (dubito, ma su questo tornerò più avanti) quanto tempo perderemmo? C’è un tempo che perderemmo “prima” della partenza dei lavori e un tempo che perderemmo “dopo”. Quanto tempo è necessario per costruire un ospedale con le procedure standard della pubblica amministrazione? Vogliamo prendere gli esempi di Verduno o Biella? Quando effettivamente si avrà a disposizione il nuovo ospedale?

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