Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato nella seduta di ieri un Ordine del Giorno per il mantenimento quote Banca Etica SCPA che ho presentato come primo firmatario nel giugno 2015 a seguito della Delibera di Giunta per la razionalizzazione delle partecipazioni societarie della Regione. La corretta operazione avviata dall’esecutivo volta a riordinare i conti regionali, infatti, coinvolgeva anche la quota azionaria, lo 0,17%, di Banca Etica in capo a Regione Piemonte.
La scelta del Consiglio che chiede alla Regione di non far cessare la propria partecipazione è particolarmente significativa in questo momento storico caratterizzato da una crisi che nasce proprio dal distacco tra finanza ed etica e in cui si rende sempre più necessario un uso responsabile del denaro. Partecipare a Banca Etica significa credere in tutto questo.
Si tratta di convinzioni morali, ma anche di vita reale, di quotidianità, come constatiamo ogni qualvolta affrontiamo i temi dell’usura e del sovraindebitamento o il problema del gioco d’azzardo patologico che richiedono un forte investimento nella promozione di percorsi che educhino ad uso responsabile del denaro.