I fondi europei per il riuso dei beni confiscati

Castello di Miasino

io parloProsegue il lavoro in Regione Piemonte per il riuso dei beni confiscati a partire dal Castello di Miasino. In tal senso, nella mattinata di oggi, lunedì 11 luglio, la Commissione Legalità ha incontrato i rappresentanti dell’Agenzia per Coesione Territoriale e dell’Agenzia Nazionale dei beni Sequestrati e Confiscati, nonchè i direttori responsabili del POR. Obiettivo dell’audizione quello di approfondire il piano nazionale messo in campo dal Governo per l’utilizzo dei fondi europei per il riuso dei beni confiscati.

«Un momento di confronto che ho fortemente voluto – spiega il Consigliere Domenico Rossi, promotore dell’audizione – per predisporre i migliori percorsi possibili affinché i beni confiscati del nostro territorio siano al più presto riportati a nuova vita». Obiettivo raggiunto anche grazie alla presenza dell’Assessore De Santis che ha condiviso la necessità di approfondire tali modalità di finanziamento. «E’ emersa, infatti, la possibilità di intervenire su alcune misure del POR utilizzando criteri di selezione premiali e di immaginare l’inserimento di misure specifiche nel 2018 quando si rivedrà il Piano Operativo Regionale» precisa Domenico Rossi. «In sintesi – conclude il consigliere Democratico – si tratta di utilizzare i fondi europei per valorizzare i beni confiscati affinché diventino opportunità di inclusione sociale, di promozione dell’imprenditorialità nell’ambito della cooperazione e dell’agricoltura».

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