Processo Bruno Caccia: la Regione si costituisce parte civile

_caccia«La Regione Piemonte si costituirà parte civile nel processo per l’omicidio del procuratore di Torino Bruno Caccia». Lo annunciano il capogruppo del Pd Davide Gariglio insieme al consigliere Democratico Domenico Rossi, autori della lettera inviata al presidente Sergio Chiamparino con cui chiedevano alla Regione la costituzione di parte civile nel processo che si aprirà il 6 luglio davanti ai giudici della Corte d’Assise di Milano.

«L’omicidio del giudice Caccia – dichiarano i Consiglieri PD – ci ricorda che la ‘ndrangheta già trent’anni fa aveva la forza di decidere e portare a termine l’omicidio di un giudice che ostacolava, con il proprio lavoro e con rigore, il tentativo di colonizzazione già in atto in quegli anni».

«La costituzione di parte civile – sottolineano Gariglio e Rossi – è un segnale importante che afferma in modo forte il contrasto con cui la Regione si pone contro le mafie. Auspichiamo, in tal senso, che venga fatta luce su quanto accaduto allora: che venga fatta giustizia e si sappia la verità».

«Ringraziamo il il Presidente Sergio Chiamparino e il vice Presidente Aldo Reschigna per aver condiviso la nostra richiesta» concludono i consiglieri Democratici. «Il processo ha un forte valore simbolico per Torino e per tutto il Piemonte, dobbiamo affermare che questa Regione è e sarà contro tutte le mafie».

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