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Versalis resta italiana, ora Eni investa nella chimica verde

rossi versalis«Apprendo con gioia e soddisfazione la notizia che Versalis rimarrà italiana, anche sul piano occupazionale, su cui l’azienda non sembra intenzionata a intervenire». E’ il commento del consigliere regionale democratico, Domenico Rossi, sull’operazione che vedeva coinvolti Eni e il fondo americano Sk. «Svendere la società chimica di Eni sarebbe stata una scelta sbagliata, come avevamo condiviso con i sindacati, sin dall’inizio delle trattative con il fondo americano Sk, nell’incontro dello scorso febbraio a Novara (nella foto). Un tema su cui mi ero impegnato anche in Consiglio con il pieno appoggio di tutto il Partito democratico in Regione, presentando un ordine del giorno, approvato a marzo a Palazzo Lascaris. Alla luce di questo nuovo contesto – aggiunge Rossi – mi auguro che Eni investa sempre di più sul settore della chimica verde, che rappresenta il futuro per lo sviluppo del Paese, nonché per il territorio novarese, dove Versalis ha collocato il suo principale centro di ricerca nello storico centro di ricerche Istituto Donegani, che impiega circa 40 persone».

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