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Cave in Piemonte: il lavoro continua

DSC_0518-830x300Nelle more della discussione della proposta di legge “Disciplina delle attività estrattive: disposizioni in materia di cave” che rivedrà l’intero sistema delle attività estrattive, continua il lavoro di miglioramento “a piccoli passi” del sistema estrattivo piemontese attuale.
«Con l’approvazione delle “Disposizioni collegate alla manovra finanziaria per l’anno 2015”, nella giornata di ieri, un altro passo importante è stato fatto grazie a due emendamenti da me presentati al provvedimento» commenta il consigliere Regionale Domenico Rossi.
Dopo la revisione dell’apparato sanzionatorio, contestuale alla legge di semplificazione, con il collegato alla finanziaria si fissa un altro importante punto fermo sul tema della programmazione grazie a due emendamenti, presentati dal consigliere Domenico Rossi, alla Legge Regionale 143 “Disposizioni collegate alla manovra finanziaria 2015”. «Il Piano Regionale Attività Estrattive (Prae) sarà redatto in coerenza con gli altri piani e programmi che interessano, direttamente o indirettamente, le attività estrattive, garantendo equilibrio con l’ambiente. Inoltre, è stato messo nero su bianco che il Prae verrà approvato dal Consiglio Regionale entro dodici mesi a partire dall’entrata in vigore della Legge sul riordino delle funzioni delle province. Si tratta di un passaggio necessario ancora più oggi che la funzione autorizzativa è spostata dai Comuni alle Province».
Entro un anno, insomma, il Piemonte avrà una pianificazione unitaria superando l’attuale frammentaria situazione che vede il solo Novarese dotato di un proprio piano provinciale.
Per rafforzare la volontà legislativa è stato peraltro approvato un ordine del giorno, sempre a prima firma Domenico Rossi, che impegna la Giunta a stanziare le risorse necessarie alla redazione del Prae nel bilancio della Regione Piemonte per il 2016.

 

 

 

 

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