Tornare a Romentino

_cave120 gennaio 2010 sono a Romentino ad un incontro con Nando Dalla Chiesa, al termine della serata proprio mentre il Sindaco di allora evidenziava l’assenza di criticità legate alla criminalità organizzata sul territorio ci raggiunge la notizia dell’omicidio Marcoli. Uno spartiacque, un tragico e violento episodio che aprì gli occhi del territorio sulle criticità di un settore , quello delle attività estrattive, per cui una revisione normativa non poteva più essere rimandata.
1 dicembre 2015 torno a Romentino per presentare la Proposta di legge “Disciplina delle attività estrattive: disposizioni in materia di cave”.

Era doveroso tornare a Romentino, là dove tutto è cominciato. Proprio in quei giorni freddi di quasi sei anni fa è cominciato il percorso che ha portato ad un testo costruito dal basso con il contributo di molti. Un impegno che ho trasferito dal mondo dell’associazionismo e dell’impegno civile a quello della Politica trovando la condivisione di tutti i colleghi consiglieri del gruppo del Partito Democratico in Regione Piemonte e dell’intera maggioranza che ha affrontato con disponibilità un argomento tanto complesso.

_cave2Più attenzione all’ambiente, al consumo di suolo, alla legalità ma anche controlli, semplificazione normativa e dei processi. Soprattutto, un chiaro indirizzo nella programmazione. Più di un anno di lavoro intenso per presentare una legge all’altezza dell’obiettivo, un buon punto di partenza che siamo pronti a migliorare ulteriormente nel percorso che ci attende in commissione prima della presentazione in aula.

Proprio la volontà di costruire il miglior testo di legge possibile ha portato alla più ampia condivisione prima in fase di stesura e ora in quella di discussione della proposta. A tale scopo era finalizzato anche l’incontro di Romentino dove sono stati chiamati ad esprimersi il Sindaco, Alessio Biondo, il Presidente della Provincia di Novara, Matteo Besozzi, e Fabrizio Barini, responsabile ambiente della segreteria Provinciale del Partito Democratico. A ciascuno il compito di evidenziare virtù e punti deboli dell’impianto normativo sulla base dell’esperienza e degli strumenti a disposizione. Elementi di cui terremo certamente conto nel dibattito in Commissione così come delle tante sollecitazioni emerse dal pubblico presente con particolare riferimento allo stanziamento delle risorse per i controlli, la distribuzione degli oneri e la necessità di uniformare la programmazione su tutto il territorio regionale.

Un nuovo partenza, dunque, da Romentino. Il Gruppo del Partito Democratico del Piemonte ha inserito la Proposta di Legge tra le priorità del prossimo quadrimestre, accanto al lavoro tecnico e legislativo sarà fondamentale quello di condivisione politica. Il Piemonte non può attendere oltre!

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