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Rifiuti: l’impiantistica si programma su un unico livello regionale

_raccolta-differenziataNelle ultime settimane ho appreso dagli organi di stampa dell’ipotesi, presentata in commissione ambiente del Comune di Novara dall’Ato di Novara, di realizzare un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti solidi urbani a Barengo.

Non entro nel merito tecnico di un progetto che non conosco nei dettagli. Vorrei esprimere una considerazione, invece, sul quadro generale in cui tale proposta si inserisce. Credo sia opportuno aprire un confronto. Il rischio è che si mettano in campo scelte di lungo periodo non coerenti con il piano rifiuti regionale che sarà approvato nel giro di pochi mesi in un contesto di governance che cambierà entro un anno. Con l’approvazione della legge sul riordino delle funzioni delle province, infatti, la Regione si impegna entro un anno a regolare tramite nuova legge l’organizzazione e il servizio integrato dei rifiuti urbani. La funzione relativa alla realizzazione e alla gestione degli impianti, inoltre, sarà gestita in forma associata su un unico ambito regionale.

Non vedo l’utilità, da parte di un Consorzio che potrebbe non esistere più tra 6 mesi, di fare un’operazione dove si investono milioni di euro su un tema che entro un anno sarà gestito su scala regionale.

Anche il dibattito sulla chiusura della discarica di Barengo credo debba essere inserite all’interno del quadro designato dal piano regionale rifiuti e della nuova legge di riordino delle funzioni.

Proprio per lavorare ad una programmazione condivisa, che tenga conto dei nuovi assetti così come delle condizioni di tenuta dell’attuale sistema oltre che della salute dei cittadini e della tutela del territori, ho richiesto un incontro ai responsabili del Partito Democratico provinciale che si terrà nei prossimi giorni.

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