Commissione legalità: subito al lavoro su caporalato e beni confiscati

_commissione_1Con l’avvio dei lavori la buona notizia dell’estensione, alla Città della Salute di Novara, della collaborazione con Autorità nazionale anticorruzione prevista sulla Città della Salute di Torino per il controllo degli appalti pubblici

L’istituzione di una Commissione Legalità con compiti di indagine conoscitiva per la promozione della cultura della legalità e il contrasto ai fenomeni mafiosi è un’opportunità che Regione Piemonte deve sfruttare fino in fondo. Un organo che nella riunione odierna ha già fissato i primi passi sul piano operativo, il tema del caporalato e dei beni confiscati alle mafie, in attesa di redarre un calendario dei lavori dettagliato.

Dopo anni di sottovalutazione o rimozione del fenomeno della presenza delle mafie nelle regioni del nord Italia, numerose e imponenti operazioni da parte della magistratura e delle forze dell’ordine, a partire dall’operazione Il Crimine/Infinito per la Lombardia e Minotauro per il Piemonte, hanno contribuito al raggiungimento della piena consapevolezza da parte di opinione pubblica, la politica e le istituzioni del fenomeno.

In questo contesto si inserisce il lavoro della Commissione che deve porsi come primo compito quello di conoscere, indagare, in maniera approfondita i fenomeni mafiosi presenti o che interessano il Piemonte. Un lavoro necessario e ineludibile per superare luoghi comuni, pregiudizi e stereotipi sul fenomeno mafioso e, con efficacia, proporre azioni mirate e adempiere le finalità della Commissione.

Sul tema del monitoraggio e della vigilanza sul fenomeno della corruzione e delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività pubblica e sul rispetto delle procedure di assegnazione degli appalti pubblici, un passo importante è quello compiuto in merito al progetto relativo alla Città della salute di Torino. Con il coinvolgimento del presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone sarà attivato un protocollo per la verifica degli appalti che, come ha confermato l’Assessore Antonio Saitta, verrà esteso alla Città della Salute di Novara e auspico più in generale a tutte le grandi opere che prenderanno piede sul nostro territorio.

Il controllo dell’attività pubblica come primo elemento di lavoro per la Commissione che tra i suoi compiti ha la promozione di interventi normativi ed amministrativi per il contrasto del fenomeno mafioso. Per questo ritengo centrale l’approfondimento di nodi problematici già conosciuti con l’obiettivo di proporre percorsi di superamento: beni confiscati, caporalato, ecomafie, usura, azzardo illegale e zona grigia sono solo alcune delle tematiche che saranno all’attenzione dei commissari e su cui ciascuno di noi sarà chiamato a lavorare.

Cerca