100 giorni in Regione Piemonte. Tra passato e futuro, sempre al servizio della comunità

Al tavolo Domenico Rossi, Augusto Ferrari, Giuliana Manica, Giuseppe Cremona
Al tavolo Domenico Rossi, Augusto Ferrari, Giuliana Manica, Giuseppe Cremona

Sono stati cento giorni utili per confrontarmi con processi e dinamiche del Consiglio Regionale; un tempo necessario per calarmi in un nuovo ruolo, ma che non mi ha impedito di rapportarmi costantemente con il territorio e di mettermi in ascolto dei cittadini.
Un tempo sufficiente a rendersi conto di quello che già avevamo compreso durante la campagna elettorale: la situazione finanziaria è drammatica, ma lo sono anche le situazioni problematiche vissute dai cittadini che richiedono uno sforzo costante alla politica e alle Istituzioni. E’ da subito evidente che dobbiamo essere capaci di fare
“tanto con poco”, molto poco.
Il mio percorso di impegno politico e sociale precedente ha segnato le prime azioni da Consigliere regionale in questa legislatura. La mozione che impegna la Regione ad avviare un percorso per il riutilizzo sociale del Castello di Miasino, sequestrato alla Camorra nel 2007; quella di richiesta di adesione ad Avviso Pubblico, e ancora il sollecito per un intervento legislativo organico rispetto al tema delle ludopatie.
Partecipando ai lavori di quattro Commissioni ho l’opportunità di approfondire questioni strategiche per il Piemonte, a partire dal Novarese, come la sanità e i servizi socio assistenziali. In qualità di vice presidente della IV Commissione avvierò nelle prossime settimane un confronto con gli operatori del settore sul territorio. Rispetto alla tutela ambientale, i parchi e le riserve protette, stiamo lavorando ad una riforma strutturale. Anche scuola e cultura rappresentano un tema centrale per costruire il futuro del territorio, per cui siamo intervenuti in VI Commissione restituendo rappresentanza agli studenti all’interno dell’Edisu e abbiamo rivisto i criteri di assegnazione delle risorse disponibili (sempre più scarse) a partire dai più bisognosi. Ritengo cruciale la sfida della competitività del Sistema Piemonte, anche grazie alla programmazione dei fondi strutturali affrontata in III Commissione.
Si tratta per me di un nuovo “campo di gioco” in cui il Novarese rappresenta un riferimento costante. Sento fortemente la responsabilità che mi hanno affidato i cittadini. Per questo mi spendo ogni giorno per un dialogo costruttivo assieme agli amministratori e su tutti i livelli istituzionali. Una politica di servizio che ha portato ai recenti incontri, in Regione e sul territorio, per affrontare le questioni relative al trasporto pubblico locale, come, ad esempio, la tangenziale di Fara-Briona. Temi politici fondamentali che mi hanno portato in Parlamento con una delegazione dei Comuni di Carpignano e Fara Novarese per chiedere modifiche al decreto Sblocca Italia in favore di un maggiore coinvolgimento degli enti locali e di maggiori tutele ambientali. Un modello di lavoro in rete, condiviso e partecipato che, ne sono convinto, aiuterà ad affrontare concretamente molte questioni aperte sul nostro territorio che meritano di trovare una soluzione condivisa, nell’interesse di tutti.

 

Attività consiliare:
1 Interrogazione
4 Ordini del giorno tra cui
– PACE IN MEDIO ORIENTE.

7 Mozioni
– ADESIONE DELLA REGIONE PIEMONTE AD “AVVISO PUBBLICO – ENTI LOCALI E REGIONI PER LA FORMAZIONE CIVILE CONTRO LE MAFIE”. 
Primo firmatario
Richiesta approvata a larga maggioranza dal Consiglio Regionale per l’adesione ad Avviso Pubblico,  Associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati. Attualmente Avviso Pubblico conta più di 250 soci tra Comuni, Province e Regioni.

– DENUCLEARIZZARE IL PIEMONTE. INDIVIDUAZIONE URGENTE DEL SITO UNICO NAZIONALE DI STOCCAGGIO DELLE SCORIE NUCLEARI.
Approvata a maggioranza
Impegna la Giunta ad una serie di azioni dirette tra cui l’individuazione di soluzioni di disimpegno per il sito di Saluggia e l’affidamento alla V Commissione (Ambiente) di avviare una serie di audizioni e sopralluoghi per verificare e favorire il processo di denuclearizzazione.

– RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA PROFESSIONALE DELL’ODONTOTECNICO. Primo firmatario
Ho accolto volentieri la richiesta del mondo dell’artigianato e dell’impresa su questo tema. La mozione, Approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale intende porre rimedio ad una normativa datata 1928 e quindi superata che pone vincoli problematici, ad un ruolo professionale di elevato profilo e qualificazione, mettendo a rischio numerosi laboratori e, di conseguenza, posti di lavoro.

– IMPEGNO DA PARTE DELLA REGIONE PIEMONTE AL RIUTILIZZO SOCIALE DEL CASTELLO DI MIASINO (NO), BENE CONFISCATO ALLA CAMORRA.
Primo firmatario
Approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale impegna la Regione a mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché si arrivi all’elaborazione di un progetto concreto di riutilizzo del bene confiscato nel marzo del 2006.

– CONTRASTO ALLA LUDOPATIA IN PIEMONTE: URGENZA DI UN INTERVENTO LEGISLATIVO ORGANICO IN MATERIA.
IMPEGNA la Giunta regionale a predisporre in tempi rapidi un disegno di legge regionale organico in materia, che, tenendo conto di tutte le considerazioni espresse in premessa, preveda disposizioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto di forme di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito, nonché al recupero delle persone affette e al supporto alle loro famiglie;

IL PATRIMONIO PUBBLICO INUTILIZZATO DIVENTI OPPORTUNITA’ PER GIOVANI ASSOCIAZIONI E PER NUOVE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI GIOVANILI IN AMBITO CULTURALE, SOCIALE, AMBIENTALE E TURISTICO. (presentata)
Si chiede alla Regione di “mappare” gli edifici pubblici o appartenenti alle partecipate al fine di coordinare progetti di riutilizzo per nuove attività imprenditoriali o culturali/socali

LEGGE REGIONALE SULL’ISTRUZIONE, IL DIRITTO ALLO STUDIO E LA LIBERA SCELTA EDUCATIVA. BANDO PER ASSEGNI DI STUDIO ANNO SCOLASTICO 2013-2014.
Si traccia la cornice della modifica al piano triennale. Si dice basta alle iniquità degli ultimi anni, destinando le risorse alle famiglie con maggiori difficoltà economiche e comunque entro 20.000 € di Isee. Si invita a sveltire e semplificare le procedure e a tener conto delle esigenze degli enti locali per trasporti mense ed educatori per studenti diversamente abili.

 

 

 

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